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Cereali “minori”… per modo di dire

Cereali minori, ma non per le proprietà nutrizionali

Spesso vengono chiamati cereali “minori”, ma soltanto perché sono meno diffusi e utilizzati rispetto a frumento e granturco. Per la capacità di apportare energia, sostanze nutritive e benefiche per l’organismo, infatti, sono tutt’altro che “minori”. Aminoacidi, vitamine, sali minerali, fibre, ciascuno ha il suo punto di forza e alternandoli si può ottenere un’alimentazione più variata e salutare. Noi Genuini lo sappiamo bene: per i nostri prodotti utilizziamo farine ricavate da diversi di questi cereali “minori” (tutte Bio, non c’è bisogno di ricordarlo).

Proprietà nutrizionali e sapori da scoprire

Qualche esempio? Il farro, uno dei primi cereali conosciuti dall’uomo e coltivato fin da tempi antichissimi. Dà vita ad una farina ricca di fibre, proteine e vitamine del gruppo B e contenente un aminoacido essenziale di cui gli altri cereali sono privi, la metionina. E il gusto? Da provare!
Il grano saraceno, che in realtà non è propriamente un cereale ma ne condivide le proprietà nutrizionali, con le sue particolarità. Ricco di amido, di amminoacidi, di sali minerali come ferro, fosforo, rame, selenio, zinco e potassio, di vitamine del gruppo B.
Il grano Kamut, più digeribile delle varietà comuni, ha grandi qualità energetiche, è ricco di selenio, magnesio, zinco, vitamina E, acidi grassi e contiene aminoacidi non presenti in altri tipi di cereali. Noi lo usiamo anche integrale, per mantenere al meglio le sue proprietà.
La segale è fonte di vitamine e minerali antiossidanti, benefici per la salute delle ossa e per il metabolismo, utili contro l’anemia, oltre che di fibre e proteine.
Non solo. Per il pane, i dolci e gli altri prodotti utilizziamo anche farine di orzo e riso, da sole o combinate con il frumento integrale e il grano tenero.

Salute, gusto e biodiversità

Varietà è la parola magica, dunque. Ma non è soltanto questione di alimentazione sana: sul tavolo c’è anche il tema della biodiversità e dell’ambiente. Infatti diversificare le colture e ampliare gli spazi delle coltivazioni biologiche potrà aiutare l’agricoltura ad adattarsi meglio ai cambiamenti climatici, come segnalano ricerche e progetti dell’Unione Europea. Questi cereali resteranno “minori” ancora per poco, insomma. Per intanto, potete gustarne tutte le particolarità nei nostri prodotti artigianali.